COSENTINO DOMENICO

Professore Ordinario    Vai alla scheda del docente
Settore scientifico disciplinare di riferimento  (GEO/02)
Ateneo Università degli Studi ROMA TRE 
Struttura di afferenza Dipartimento di SCIENZE 

Orari di ricevimento

martedì 12.00 - 13.00 mercoledì 12.00 - 13.00 giovedì 12.00 - 13.00 per i restanti giorni della settimana si riceve su appuntamento

Curriculum

2005-oggi Professore ordinario di Geologia Stratigrafica e Sedimentologica 2002-2005 Professore straordinario di Geologia Stratigrafica e Sedimentologica 1994-2002 Professore associato presso l’Università degli Studi Roma Tre 1992-1994 Professore associato presso l’Università degli Studi di Cagliari 1983-1992 Ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” 1980 Laurea in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” E’ stato Direttore della Scuola Dottorale in Geologia dell’Ambiente e delle Risorse (2010-2013) E' stato Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Geodinamica (2006-2009) PRINCIPALI INTERESSI: Linee di ricerca (Geologia Stratigrafica, Geologia Regionale, Cartografia Geologica): •Analisi tettono-stratigrafica dei bacini sedimentari; •Stratigrafia del Neogene mediterraneo; •Crisi di Salinità del Messiniano ed “evento Lago-Mare”; •Sistemi orogenici e bacini sedimentari; •Plio-Pleistocene dell’Italia centrale; •Assetto stratigrafico-strutturale e cartografia geologica dell’Appennino centrale. RICERCA: D. Cosentino ha iniziato la sua attività di ricerca affrontando tematiche inerenti l'evoluzione stratigrafico-strutturale di alcuni settori dell'Appennino centrale (M.ti Sibillini e M.ti Sabini). Ha collaborato al coordinamento dei lavori per la realizzazione del Modello Strutturale d'Italia (scala 1:500.000) e della Carta Cinematica d'Italia (scala 1:2.000.000). Da circa 25 anni, le sue ricerche sono finalizzate alla ricostruzione dell'evoluzione cinematica della catena appenninica, attraverso la caratterizzazione stratigrafico-strutturale dei bacini sintettonici associati all'evoluzione del sistema orogenico adriatico-vergente. Ha effettuato lo studio di alcuni bacini sin-rift del Miocene della Sardegna (Marmilla) e della Calabria (Bacino di Amantea). Ha coordinato lo studio dei depositi plio-pleistocenici dell'area romana, con particolare riferimento alla successione di Monte Mario e alle variazioni climatiche del Quaternario antico. Attualmente è coinvolto nel progetto CARG in qualità di Coordinatore Scientifico dei fogli 357 (Cittaducale) e 366 (Palombara Sabina). Ha coordinato un Programma di Ricerca Nazionale (MIUR) sulle caratteristiche stratigrafico-strutturali dei bacini sintettonici dell'Italia centro-meridionale (COFIN 1999). E' stato responsabile locale nell'ambito di un programma di ricerca nazionale (PRIN 2003) dal titolo "Processi tettono-sedimentari, variazioni paleoclimatiche e paleoambientali nel Mediterraneo centro-orientale durante l'evento Lago-Mare del Messiniano superiore". E' stato responsabile locale nell'ambito di un Programma di Ricerca Nazionale (MIUR) sull'evento Lago-Mare del Messiniano superiore del Bacino Mediterraneo (PRIN 2006). E' stato responsabile locale nell'ambito di un Programma di Ricerca Nazionale (MIUR) sulla stratigrafia ad alta risoluzione della crisi di salinità messiniana del Bacino Mediterraneo (PRIN 2008). Ha partecipato a un progetto di ricerca internazionale, finanziato dalla ESF, finalizzato alla comprensione dei meccanismi e dell’età di sollevamento del plateau Anatolico centrale (VAMP project). E' P.I. dell'unità di ricerca di Roma Tre per un progetto internazionale finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito dell'iniziativa ITN Marie Curie sull'Anatolian Plateau Climate and Tectonic Hazards (ALErT).