CUTINI MAURIZIO

Professore Associato 
Settore scientifico disciplinare di riferimento  (BIO/03)
Ateneo Università degli Studi ROMA TRE 
Struttura di afferenza Dipartimento di SCIENZE 

Curriculum

CURRICULUM VITAE e STUDIORUM MAURIZIO CUTINI Nato a Roma il 22/11/1965 Residente in Via Luigi Magrini 18, 00146 Roma Laboratorio di Ecologia Vegetale Dipartimento di Scienze Università degli studi Roma Tre Viale Guglielmo Marconi, 446, 00146 Roma maurizio.cutini@uniroma3.it TITOLI DI STUDIO e POSIZIONE ATTUALE (2022-) Professore Associato per il SSD BIO/03 (Botanica Ambientale e Applicata) presso il Dipartimento di Scienze dell’Università degli studi Roma Tre, afferisce presso il Lab. di Ecologia Vegetale. (2012-) A partire dall’A.A. 2012-13 è Professore Aggregato (ai sensi degli effetti della L. 240/10, art. 6, comma 4). (2002-) Ricercatore per il SSD BIO/03 (Botanica Ambientale e Applicata) presso la Facoltà di SMFN (attualmente Dip.to di Scienze) dell’Università degli studi Roma Tre, afferisce presso il Lab. di Ecologia Vegetale. Ricercatore confermato a partire dal 1/10/2005. (1999-2000) Assegnista di ricerca (SSD E01D) presso il Dip.to di Biologia dell’Università degli studi Roma Tre, si è occupato del dinamismo della vegetazione mediterranea (“Dinamismo della vegetazione per impatto antropico in ecosistemi termo-mediterranei”). (1996-1998) Borsista presso il CROMA (Centro interdipartimentale di ricerche per lo studio di Roma moderna e contemporanea, dell’Università degli studi Roma Tre), si è occupato della catalogazione dei materiali bibliografici (settore ambientale) in ambito romano. (1993-1996) Dottorato di Ricerca in “Scienze Botaniche” (VIII Ciclo), presso il Dip.to di Biologia Vegetale dell’Università degli Studi La Sapienza, si è occupato di dinamismo della vegetazione arbustiva (“Sintassonomia e sindinamica dei mantelli di vegetazione dell’Appennino centro-meridionale”). (1992) Laurea in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi La Sapienza con tesi di fitosociologia sulle cenosi forestali del Lazio settentrionale (110/110 e lode). ATTIVITA’ ISTITUZIONALI e di SERVIZIO Partecipa ai lavori della Commissione Paritetica del Dipartimento di Scienze, in qualità di rappresentante della Laurea Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi. Fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato in Biologia Molecolare, Cellulare ed Ambientale presso il Dipartimento di Scienze. Fa parte del Collegio del Master di II livello in Digital Earth e Smart Governance. Strategie e strumenti GIS per la gestione dei beni territoriali e culturali, presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli studi Roma Tre. E’ stato Membro della Commissione giudicatrice per la valutazione finale del Dottorato di Ricerca in Environmental and Evolutionary Biology (Ciclo XXXIII), presso l’Università degli studi La Sapienza di Roma. E’ stato Membro della Commissione giudicatrice per la valutazione finale del Dottorato di Ricerca in Mountain Environment and Agriculture (Ciclo XXX) presso l’Università degli Studi di Bolzano. E’ stato Membro delle Commissioni giudicatrici per la valutazione finale dei Dottorati di Ricerca in “Life Sciences”, Curriculum “Environmental Sciences and Public Health” (XX, XXI, XXII, XXV Ciclo) presso l’Università di Camerino. E’ stato Membro della Commissione giudicatrice per la valutazione finale del Dottorato di Ricerca in Scienze Agro-Forestali, delle Tecnologie Agro-Forestali e del Territorio Rurale. I Sistemi Forestali (Ciclo XXVII) presso l’Università degli Studi del Molise. E’ stato Membro della Commissione per il Concorso da Tecnico (Cat. D, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) per l’Erbario della Sezione Botanica della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino (2019). E’ stato Membro della Commissione per la Procedura di Valutazione Comparativa per 1 posto da Ricercatore Universitario (SSD BIO/03) presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino (2008). ATTIVITÀ DIDATTICA (2019-) Titolare del Corso di Ecologia vegetale per la Laurea Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi (LM-6), presso il Dip.to di Scienze dell’Università degli studi Roma Tre. (2012-2018) Titolare dei corsi di Metodi e Tecniche in Ecologia della vegetazione e di Biologia della Conservazione per la stessa Laurea Magistrale. (2002-2012) Titolare dei corsi di Conservazione della Natura e delle sue risorse e di Scienza della Vegetazione per la stessa Laurea Magistrale. (1998-2002) Ha tenuto a contratto i corsi di Ecologia-Fondamenti di Biologia Ambientale (Facoltà di Economia) ed Ecologia vegetale (Facoltà di Architettura). Partecipa regolarmente alle Commissioni di Laurea presso il Dip.to di Scienze dell’Università degli studi Roma Tre. Ricopre il ruolo di Presidente di Commissione per il Corso di Ecologia vegetale, e partecipa regolarmente alle Commissioni di Ecologia, Gestione degli Ecosistemi e Biologia della conservazione. E’ stato relatore di diverse tesi triennali e magistrali su temi della conservazione degli habitat, sui caratteri floristici e vegetazionali di comunità vegetali presenti in diverse aree dell’Italia peninsulare, sui caratteri funzionali delle piante vascolari in ambito forestale, sui caratteri bioclimatici dell’Appennino centrale. In particolare ha ricoperto il ruolo di tutor per le seguenti tesi di Dottorato (Biologia Molecolare, Cellulare ed Ambientale): Vegetation dynamics in the high mountain ecosystems of the Central Apennines, Central Italy (De Toma Andrea. XXXIV Ciclo); Spatio-temporal functional variation of sub-Mediterranean mountain grasslands (Bricca Alessandro, XXXI Ciclo); Analyzing temporal changes of coastal landscape in Italy (Malavasi Marco, XXVII Ciclo); Floristic and structural variability of the central Apennines beech forests in relation to natural and anthropogenic determinants (Scolastri Andrea, XXVII Ciclo). ATTIVITA’ di RICERCA Effetti dei cambiamenti globali L’attività di ricerca è concentrata sullo studio della vegetazione che rappresenta un target specifico da cui poter ricavare informazioni sugli effetti dei cambiamenti globali che intervengono a differenti scale (cambiamenti di uso del suolo, climatici, disturbi). Il pattern attuale del paesaggio vegetale è analizzato attraverso i suoi cambiamenti nel tempo dovuti a cause ambientali ed antropiche in ambito costiero (cfr. Pubblicazioni scientifiche n. 37, 39, 40, 41, 42) e in ambito montano (46, 47). Le metodiche utilizzate prevedono l’analisi diacronica realizzata mediante utilizzo di immagini aeree e satellitari, la raccolta di dati su alcuni caratteri delle comunità vegetali, il campionamento quali-quantitativo della vegetazione (sincronico e diacronico), lo studio di metriche del paesaggio in grado di rappresentare i processi di trasformazione in atto. Più recentemente è stata avviata un’analisi sulla trasformazione del paesaggio vegetale in alta quota (Appennino centrale), con particolare riguardo al paesaggio caratterizzato dagli arbusteti prostrati e al suo modificarsi nel tempo in seguito alle trasformazioni di uso del suolo occorse negli ultimi decenni. Ecologia funzionale Le attività di ricerca sono incentrate sullo studio dei caratteri funzionali delle piante vascolari attraverso la misurazione in natura di alcuni parametri (Specific Leaf Area, altezza individui, peso dei semi) di specie indicatrici e diagnostiche (di habitat e di comunità), sulla relazione tra i traits funzionali e l’ambiente, sullo studio della loro variabilità lungo gradienti altitudinali. Le ricerche effettuate si sono sviluppate all’interno di ecosistemi forestali montani (43, 48, 49, 57) e prativi montani ed altomontani dell’Appennino centrale (50, 51, 54, 58). Inoltre, ulteriore oggetto di studio è la variabilità dei tratti funzionali lungo gradienti altitudinali (18, 50), la variabilità intraspecifica di questi (55, 58) e la diversificazione dei caratteri funzionali a livello di comunità (50, 55, 58). Fitosociologia e Fitogeografia Le attività di ricerca riguardano lo studio dei caratteri floristici e fisionomico-strutturali della vegetazione, lo studio del dinamismo delle comunità, l’inquadramento sinsistematico della vegetazione peninsulare. Il metodo fitosociologico comunemente utilizzato per l’ottenimento di questi obiettivi è stato integrato mediante l’analisi strutturale e fitogeografica, in grado di fornire ulteriori conoscenze sulla genesi dei popolamenti vegetali e sulle relazioni ecologiche tra differenti distretti geografici. Sono state studiate comunità in ambito forestale (3, 4, 15, 16, 34, 36, 45), arbustivo (2, 5, 8, 9, 10, 12, 13, 14) e di gariga (21). Inoltre, utilizzando le analoghe metodiche, è stato possibile descrivere la vegetazione prativa sia di ambiti naturali (24) che all’interno di aree archeologiche in ambito urbano (11, 17). Ulteriore filone di studio, estremamente importante per i risvolti applicativi e a fini conservazionistici, è rappresentato dall’utilizzo dei dati fitosociologici per l’intepretazione degli habitat e per la valutazione dello stato di conservazione degli ecosistemi (cfr. Attività di ricerca applicata). Su questi temi sono stati concretizzati contributi a carattere metodologico (30, 31). Bioclimatologia Le attività di ricerca prevedono il monitoraggio di alcuni parametri del clima in ambito montano e altomontano e lungo gradienti altitudinali, e l’utilizzo di indici per la classificazione bioclimatica. E’ stato studiato il pattern bioclimatico dell’Appennino centrale ad elevata diversificazione morfologica (56). Svolge la propria attività di ricerca presso il Lab. di Ecologia Vegetale del Dip.to di Scienze dell’Università di Roma Tre, collaborando con Colleghi di diverse istituzioni nazionali tra cui l’Università degli studi La Sapienza, l’Università del Molise, l’Università degli studi di Camerino e il Centro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (Capua). Collabora con Colleghi di istituzioni internazionali come il Giardino Alpino di Champex (Ginevra) e l’Università Complutense di Madrid. E’ autore di oltre 60 contributi pubblicati su riviste nazionali ed internazionali, oltre ad alcuni scritti a carattere divulgativo. E’ responsabile del Sito “Appennino centrale: Velino-Duchessa (IT01-002-T)” (http://www.lteritalia.it/?q=siti/appennino-centrale-velino-duchessa), facente parte del Macrosito “Appennini: ecosistemi d’alta quota”), appartenente alla Rete Internazionale Long Term Environmental Research (LTER). Al suo interno si svolgono studi ecologici a lungo termine, grazie all’allestimento di numerose aree permanenti (dal 2005), all’interno delle quali vengono raccolti dati sulla vegetazione e su alcuni parametri climatici ed edafici. Responsabile per il Dip.to di Scienze del Protocollo d’intesa tra Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa e Dip.to di Scienze dell’Università Roma Tre (2017-2021), volta alla collaborazione didattica e scientifica. APPARTENENZA a SOCIETÀ SCIENTIFICHE e attività di revisione Società Italiana Scienza della Vegetazione, Società Botanica Italiana, Società Italiana di Biogeografia, Società Estalpino-Dinarica di Scienza della Vegetazione. Svolge regolarmente attività di peer reviewer per alcune riviste di settore (tra cui Acta Oecologica, Environmental Monitoring and Assessment, Phytocoenologia, Plant Biosystems, Plant Ecology & Diversity). PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE Articoli su riviste internazionali 61. BRICCA A., DI MUSCIANO M., FERRARA A., THEURILLAT J.-P., CUTINI M., 2022. Community assembly along climatic gradient: contrasting pattern between- and within- species. Perspectives in Plant Ecology, Evolution and Systematics, 56: 125675. https://doi.org/10.1016/j.ppees.2022.125675 60. LEMBRECHT J.J. et al. 2022. Global maps of soil temperature. Global Change Biology (DOI:10.1111/gcb.16060). 59. TARDELLA F.M., BRICCA A., CIASCHETTI G., CUTINI M., FRATTAROLI A.R., PAURA B., PIRONE G., POSTIGLIONE N., SCOLASTRI A., CATORCI A., 2022. How large-scale geographic factors affect the different dimensions of functional diversity: evidence from the beech forest herb layer (Apennines, Italy). Plant Ecology & Evolution 155 (1): 3-15. (doi: 10.5091/plecevo.84458)58. BRICCA A., CARRANZA M.L., VARRICCHIONE M., CUTINI M., STANISCI A., 2021. Exploring plant functional diversity and redundancy of Mediterranean high-mountain habitats in the Apennines. Diversity 13 (10): 466. (https://doi.org/10.3390/d13100466) 57. CHELLI S., BRICCA A., CUTINI M., CAMPETELLA G., CERVELLINI M., TSAKALOS J.L., CANULLO R., 2021. Larger standards trees and deadwood promote functional divergence in the understory of beech coppice forests. Forest Ecology & Managements 494 (https://doi.org/10.1016/j.foreco.2021.119324) 56. CUTINI M., MARZIALETTI F., BARBATO G., RIANNA G., THEURILLAT J.-P., 2021. Bioclimatic pattern in a Mediterranean mountain area: assessment from a classification approach at a regional scale. International Journal of Biometeorology (https://doi.org/10.1007/s00484-021-02089-x) 55. DI BIASE L., FATTORINI S., CUTINI M., BRICCA A., 2021. The role of inter- and intraspecific variations in grassland plant functional traits along an elevational gradient in a Mediterranean mountain area. Diversity 10, 359. (https://doi.org/10.3390/plants10020359) 54. TARDELLA F.M., BRICCA A., CHELLI S., CAMPETELLA G., CANULLO R., CUTINI M., GOIA I.G., POSTIGLIONE N., CATORCI A., 2021. 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Assessment of climate change effects on mountain ecosystems through a cross-site analysis in the Alps and Apennines. Science of the Total Environment 624: 1429-1442. doi.org/10.1016/j.scitotenv.2017.12.155 45. CANCELLIERI L., CANEVA G., CUTINI M., 2017. Phytosociology and ecology in a Mediterranean forests ecosystems (Monti Lattari, southern Italy). Rendiconti Lincei 28: 651-671. DOI 10.1007/s12210-017-0635-x 44. SCOLASTRI A., CANCELLIERI L., IOCCHI M., CUTINI M., 2017. Old Coppice vs High Forest: the impact of beech forest management on plant species diversity. Journal of Plant Ecology 10 (2): 271-280. doi.org/10.1093/jpe/rtw034 43. SCOLASTRI A., BRICCA A., CANCELLIERI L., CUTINI M., 2017. Understory functional response to different management in the Mediterranean beech forest (Central Apennine, Italy). Forest Ecology and Managements 400: 665-676. doi.org/10.1016/j.foreco.2017.06.049 42. MALAVASI M., CONTI L., CARBONI M., CUTINI M., ACOSTA A.T.R., 2016. Multifaceted analysis of patch-level plant diversity in response to landscape spatial pattern and patch history on Mediterranean dunes. Ecosystems 19 (5): 850-863. DOI: 10.1007/s10021-016-9971-4 41. MALAVASI M., SANTORO R., CUTINI M., ACOSTA A.T.R., CARRANZA M.L., 2016. The impact of human pressure in landscape pattern and plant species richness in Mediterranean coastal dunes. Plant Biosystems 150 (1): 73-82. doi.org/10.1080/11263504.2014.913730 40. MALAVASI M., CARBONI M., CUTINI M., CARRANZA M.L., ACOSTA A.T.R. 2014. Landscape fragmentation, land use legacy and propagule pressure promote plant invasion on coastal dunes. A patch based approach. Landscape Ecology 29: 1541–1550. doi:10.1007/s10980-014-0074-3 39. MALAVASI M., SANTORO R., CUTINI M., ACOSTA A.T.R., CARRANZA M.L., 2014. The impact of human pressure in landscape pattern and plant species richness in Mediterranean coastal dunes. Plant Biosystems DOI: 10.180/11263504.2014.913730. 38. 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Note floristiche per la Riserva Naturale Regionale delle Montagne della Duchessa (Lazio nord-orientale). Inf.Bot.Ital., 42 (2): 503-508. 24. SPADA F., CUTINI M., PAURA B., 2010. Floristic changes along the topographical gradient in montane grassland in Monti Picentini (Campania, South-Western Italy). Annali di Botanica (Roma), vol. 0: 115-122. 23. CAROTENUTO L., CUTINI M., GATTI R., PAURA B., CATORCI A., 2007. Caratteristiche strutturali dei pascoli montani dell’Appennino Umbro-Marchigiano (Italia centrale). Braun-Blanquetia 42: 121-133. 22. CARBONI M., IZZI C.F., DEL VECCHIO S., SANTORO R., CARRANZA M.L., CUTINI M., ACOSTA A., 2008. Valutazione della qualità ambientale in sistemi costieri. Un approccio attraverso l’analisi della vegetazione. Estimo e Territorio 10: 46-55. 21. CUTINI M., CANCELLIERI L., CESCHIN S., LUCCHESE F., CANEVA G., 2007. Analisi cenologica e sintassonomia delle garighe a Salvia officinalis L. lucane nel quadro dei salvieti peninsulari (Basilicata, Appennino meridionale. Webbia 62 (2): 225-244. 20. CUTINI M., CATORCI A., GATTI R., PAURA B., ACOSTA A., 2007. Analisi delle relazioni tra parametri geomorfologici e comunità prative in ambiente montano (Appennino Umbro-Marchigiano, Italia centrale). Braun-Blanquetia 42: 155-168. 19. SALERNO G., CESCHIN S., CUTINI M., 2007. Contributo alla conoscenza floristica della Campagna Romana: l’area archeologica di Gabii-Castiglione (Roma). Informatore Botanico Italiano 39 (1): 167-180. 18. THEURILLAT J.-P., IOCCHI M., CUTINI M., DE MARCO G., 2007. Vascular plant richness along elevation gradient at Monte Velino (Central Apennines, Italy). Biogeographia vol. XXVIII (n.s.): 149-166. 17. CESCHIN S., CUTINI M., CANEVA G., 2006. Contributo alla conoscenza della vegetazione delle aree archeologiche romane (Roma). Fitosociologia 43 (1): 97-139. 16. 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ATTIVITA’ di RICERCA APPLICATA e principali CONSULENZE in AMBITO PROFESSIONALE Svolge attività di ricerca applicata e consulenze professionali in ambito territoriale (valutazioni di impatto ambientale, aggiornamento delle conoscenze floristiche e vegetazionali sia all’interno di piani di gestione e di incidenza e sia per la conoscenza degli habitat entro e fuori le ZSC -Direttiva 92/43/CEE-). Collabora/ha collaborato con diverse Società private (Agriconsulting, VDP, En-Pro, Temi, Lynx, Telos), Enti pubblici (Regione Basilicata, Lazio, Molise) e Società scientifiche (Società Botanica Italiana, Società Italiana Scienza della Vegetazione). Ha fatto parte di diversi gruppi temporanei di professionisti per la partecipazione a bandi pubblici per l’esecuzione di studi a carattere naturalistico in aree archeologiche, in territori di particolare interesse naturalistico, oltre a contribuire alla redazione di piani di riqualificazione e progettazione ambientali. Tra i più significativi: (2020-) “Rete di Monitoraggio degli Habitat -ReMonLHab-“ finanziato dal Programma di Sviluppo Regionale della Regione Lazio (2014-2020), finalizzata all’aggiornamento e alla definizione dello stato di conservazione degli habitat presenti nella Regione Lazio (Università degli studi La Sapienza, Università degli studi Roma Tre). (2018-2019) Redazione del IV Rapporto Nazionale ex Art. 17 (Direttiva 92/43/CEE, periodo 2013-2018), su affidamento da parte di ISPRA, quale aderente al Gruppo di Lavoro della Società Italiana di Scienza della Vegetazione. Specificatamente si è occupato della valutazione della distribuzione e dello stato di conservazione degli habitat forestali ed arbustivi in ambito peninsulare. (2015-2016) Redazione del “Manuale per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: habitat” dell’ISPRA (Angelini P., Casella L., Grignetti A. & Genovesi P. (Eds.), 2016) a conclusione dei lavori svolti all’interno del gruppo di lavoro della Società Italiana Scienze della Vegetazione (Convenzione tra SISV e ISPRA). E’ stato referente per gli habitat prioritari 9180* (Foreste di vallone del Tilio-Acerion) e 9210* (Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex). (2009-2010) Ha partecipato in qualità di Responsabile al “Monitoraggio degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna secondo gli Allegati delle Direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE e D.M. 11 Giugno 2007 della Regione Basilicata”, all’interno delle attività per l’espletamento del Programma Rete Natura 2000 in Basilicata. Ha coordinato gruppi di lavoro multidisciplinari che hanno effettuato il monitoraggio di specie ed habitat, il rilevamento della vegetazione e l’aggiornamento del Formulario standard nei SIC “Isola di S.Ianni e costa prospiciente” (IT9210160), “Marina di Castrocucco” (IT9210155) e “Acquafredda di Maratea” (IT9210015), appartenenti all’Area Territoriale Omogenea n. 7 (Costiera tirrenica di Maratea). (2009-2010) Ha partecipato in qualità di Responsabile alla “Progettazione delle Misure di Tutela e Conservazione degli habitat”, all’interno delle attività per l’espletamento del Programma Rete Natura 2000 in Basilicata. Ha coordinato un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha effettuato il rilevamento della vegetazione, la progettazione e la redazione di misure di conservazione, la redazione della cartografia degli habitat e l’aggiornamento del Formulario standard nel SIC “Gravine di Matera” (IT9220135) appartenente all’Area Territoriale Omogenea n. 11 (Gravine di Matera). (2009-2010) Ha partecipato alla “Realizzazione di Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 della Regione Molise” (delibera di Giunta Regionale n. 1393/2008, Convenzione stipulata tra la Società Botanica Italiana e la Regione Molise)(2009-2010). Si è occupato del campionamento fitosociologico della vegetazione e dell’individuazione degli habitat all’interno del SIC/ZPS IT7222287 - La Gallinola - M. Miletto - Monti del Matese. (1995-1996) Ha partecipato ai lavori della Commissione per le problematiche forestali che ha portato all’istituzione delle “Norme in materia di gestione delle risorse forestali” (Legge Regionale 28 ottobre 2002, n. 39 – Bollettino Ufficiale n. 32 supplemento ordinario n. 7) della Regione Lazio. Ha partecipato alla I e II fase della schedatura degli habitat di interesse comunitario della Regione Lazio all’interno del “Progetto di ricerca sugli habitat prioritari presenti in Italia: censimento e cartografia“ (Convenzione Società Botanica Italiana)(1995-1996). Roma 9 giugno 2022 Dott. Maurizio Cutini